Un argomento di cui ancora oggi si parla veramente poco è quello che riguarda la dipendenza affettiva. Molti non sanno neppure di che cosa si tratta, ecco perché abbiamo pensato di spiegarlo meglio.
Tante volte ci capita di amare o di essere amati da qualcuno, oppure crediamo di essere amati troppo da qualcuno. In realtà in una relazione normale non può esistere il troppo amore: quindi, se state sperimentando un rapporto in cui la parola troppo è una costante, allora si tratta quasi sicuramente di altro.
Sono tante le persone che tendono ad annullarsi quando vivono una storia d’amore: in realtà si tratta solo di dipendenza affettiva e si tende ad essere ossessionati dall’altro; in questo l’amore non c’entra, quest’ultimo infatti implica la presenza di due partner che si completano, a vicenda, in un rapporto caratterizzato da equilibrio e rispetto.
Cosa si intende per dipendenza affettiva?
Si tratta di un fenomeno sempre più diffuso, in cui non esiste reciprocità, infatti uno dei due partner garantisce il suo amore, ma non lo riceve, e l’altro è considerato fondamentale per vivere anche se non ricambia i sentimenti: in questi casi siamo infatti di fronte a un partner ambiguo, non empatico incapace di donare alcun tipo di amore.
Chi teme l’abbandono?
Il dipendente affettivo è una persona con scarsa capacità di autonomia e che riconosce nel partner la propria salvezza: tende ad aggrapparsi all’altro e se questo non è presente può sentirsi perso o addirittura abbandonato.
Sintomi e cause dei bisognosi di affetto
La paura di perdere quello che si crede essere l’amore della propria vita, può far suscitare dei sentimenti di rabbia, gelosia, possessività fino all’attuazione di comportamenti ossessivi per verificare quello che fa l’altro online e non.
In assenza del partner, il dipendente affettivo sente di non poter vivere, mentre quando ce l’ha accanto, è piuttosto euforico.
Quali sono le motivazioni che portano a sperimentare questo fenomeno?
La dipendenza affettiva sembra derivi dal legame che si è avuto con le proprie figure di attaccamento, dalle quali non ci si è sentiti amati abbastanza.
Il dipendente affettivo è stato un bambino che non si è sentito amato, per questo, da adulto, tenderà ad attaccarsi al proprio partner in maniera insana, fino a dipenderne completamente.
Come scongiurare il bisogno dell’altro?
Vediamo alcuni suggerimenti che ci aiuteranno ad uscire da questo genere di dipendenza.
Prima di tutto dobbiamo essere in grado di prenderci le nostre responsabilità: coloro che hanno la tendenza a dipendere dalle altre persone, molto spesso non sanno badare a se stesse. La soluzione sta nel credere in noi e nelle nostre capacità. E questo è possibile anche senza avere per forza una persona al nostro fianco.
E’ importante inoltre evitare di idealizzare l’altro, perché tramite il meccanismo dell’idealizzazione, rischiamo di mettere l’altro sul piedistallo e facciamo di tutto per soddisfare i suoi bisogni a discapito dei nostri.
Non dimentichiamo di coltivare la nostra autostima e lavoriamo sui nostri punti di forza, impariamo ad allontanare i pensieri negativi che rivolgiamo a noi stessi e sostituiamoli con pensieri più positivi e comprensivi.
Rivolgiamoci a un professionista se dopo aver attuato questi comportamenti non siamo in grado di annientare l’immagine negativa che ci siamo creati, soprattutto per conoscere le nostre insicurezze e riuscire ad amare davvero.