Accogliere per Cambiare: L’ACT e il Disturbo di Panico

Immagina di essere seduto in un caffè, rilassato, quando all’improvviso il cuore accelera, la testa gira e un senso di terrore ti travolge. Potrebbe sembrare un infarto, ma in realtà è un attacco di panico. Se hai mai vissuto qualcosa di simile, sai quanto può essere spaventoso e invalidante. La buona notizia? C’è un approccio terapeutico innovativo che può aiutarti a cambiare il rapporto con quell’ansia paralizzante: la Terapia dell’Accettazione e dell’Impegno (ACT).


Cos’è l’ACT?

L’ACT, acronimo di Acceptance and Commitment Therapy, è un approccio di terza generazione basato sulla mindfulness e sui principi della flessibilità psicologica, validato negli anni da centinaia di studi. Piuttosto che cercare di eliminare i sintomi dell’ansia, l’ACT aiuta a cambiare il modo in cui ci si relaziona ai propri pensieri, emozioni e sensazioni fisiche.

Come direbbe Russ Harris, uno dei maggiori divulgatori dell’ACT: “Lottare con i tuoi pensieri e le tue emozioni è come essere impantanato nelle sabbie mobili: più ti agiti per uscire, più sprofondi.” L’ACT ti invita a smettere di lottare e a imparare a galleggiare sopra quell’ansia, continuando a muoverti verso ciò che conta davvero per te.


Disturbo di Panico: Il Circolo Vizioso della Paura

Il disturbo di panico si caratterizza per attacchi improvvisi e ricorrenti di ansia intensa. I sintomi fisici (come tachicardia, sudorazione, vertigini) vengono spesso interpretati come segnali di pericolo imminente, innescando ulteriori attacchi.

In questo circolo vizioso, la persona inizia ad evitare situazioni che potrebbero scatenare un attacco, restringendo sempre più la propria vita. L’ACT interviene proprio qui: non cerca di eliminare l’ansia, ma di interrompere la lotta contro di essa.


I Sei Pilastri dell’ACT Applicati al Panico

L’ACT si fonda su sei processi chiave che promuovono la flessibilità psicologica. Ecco come possono aiutare chi soffre di disturbo di panico:

  1. Defusione Cognitiva
    Invece di farsi trascinare dal pensiero “Sto per morire!”, si impara a vederlo come un semplice prodotto della mente. Una tecnica utile? Ripetere quel pensiero ad alta voce più volte fino a farlo sembrare solo una sequenza di parole senza senso.
  2. Accettazione
    Accogliere le sensazioni fisiche spiacevoli senza cercare di sopprimerle. Sì, il cuore batte forte e va bene così. Resistere all’ansia spesso la alimenta. Accettarla le toglie potere.
  3. Contatto con il Momento Presente
    Durante un attacco, la mente fugge verso scenari catastrofici. L’ACT insegna a riportare l’attenzione al qui e ora: “Cosa sto toccando? Cosa vedo? Cosa sento?” Questo ancoraggio riduce la spirale dell’ansia.
  4. Il Sé Come Contesto
    Non sei i tuoi pensieri. Non sei la tua ansia. Sei il contesto in cui questi fenomeni appaiono e scompaiono. Questa prospettiva aiuta a non identificarsi con le proprie paure.
  5. Chiarificazione dei Valori
    Cosa conta davvero per te? L’ansia tende a intrappolare le persone nella modalità di evitamento. Riconnettersi ai propri valori (come l’amicizia, la libertà, la famiglia) permette di fare scelte coraggiose nonostante la paura.
  6. Azione Impegnata
    Piccoli passi verso ciò che importa. Se eviti di prendere i mezzi pubblici per paura di un attacco, un’azione impegnata potrebbe essere salire su un autobus con un amico, pur sentendo l’ansia. Non si aspetta che l’ansia sparisca: si agisce comunque.

Una Storia di Cambiamento

Marco, 32 anni, evitava i luoghi affollati dopo alcuni attacchi di panico in metropolitana. Attraverso l’ACT, ha imparato a riconoscere i suoi pensieri catastrofici senza esserne travolto. Invece di dire “Non posso uscire, potrei avere un attacco”, è passato a “Sto notando il pensiero che potrei avere un attacco e scelgo comunque di andare a quella cena con gli amici.”Oggi, l’ansia non è scomparsa del tutto, ma non governa più la sua vita.


Conclusione

L’ACT non promette di eliminare l’ansia, ma di offrirti strumenti per vivere una vita piena e significativa nonostantel’ansia. Il coraggio non è l’assenza di paura, ma la capacità di agire anche quando la paura è presente.

Se soffri di disturbo di panico, forse è il momento di smettere di lottare e iniziare ad accogliere. Potresti scoprire che proprio in quell’accettazione si cela la vera libertà.


“La vita che vuoi è a portata di mano. Non aspettare che l’ansia sparisca per cominciare a viverla.”

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